Anche ieri sera abbiamo assaporato una bella pagina di vita vissuta nei sentimenti più alti: l’amore per l’altro come aiuto ai fratelli nel bisogno. Alessandro e Alessandra con tanta genuina semplicità ci hanno presentato le difficoltà e l’incertezza di come si presentano alcuni richiami per aiutare il prossimo, ma nello stesso tempo ci hanno dimostrato come, avendo fiducia nel Signore, si possano dire dei no a parole, che poi Lui, leggendo nel profondo del cuore, riesce a trasformare nel si che in fondo volevamo dire. E’ stata una testimonianza concreta e avvolgente perchè faceva a tutti comprendere molto bene quale deve essere l’atteggiamento del cristiano che vuole dare il proprio contributo nella solidarietà ai fratelli bisognosi. Abbiamo capito che a volte il voler far del bene seguendo la via burocratica si sprecano tante energie e poi si rimane con il cerino spento tra le dita. Ma se a tutti può sfuggire la nostra disponibilità all’aiuto, questa non sfugge certo al nostro Padre celeste che subito ti presenta un’altra strada nella quale sei invitato a profondere il tuo impegno caritativo. Anzi se eri disposto a dare un aiuto pari a 10 ti accorgerai subito che ti si presenta l’occasione e l’invito per dare 100 e con l’aiuto del Signore arrivi addirittura a rispondere ad un impegno pari a 1000. E’ un’altra conferma che la pedagogia di Dio non segue le tecniche dello scibile umano, ma rivoluziona il modo di concepire gli eventi fino al punto da rendere eccezionale il nostro vivere normale e quotidiano. Agostino
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